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Torino - 22/23 febbraio 2025

Vermouth: quali sono i brand di tendenza e i più venduti nel mondo?

vermouth

Dagli anni d’oro del ‘900 a oggi, il vermouth non è mai stato così in cima ai consumi internazionali. Il motivo è che la rinascita di cocktail classici, quali l’Americano, il Negroni o il Milano-Torino, hanno permesso al vino aromatizzato torinese di risalire numerosi gradini fra le basi alcoliche più apprezzate nel mondo. Una testimonianza a supporto di questa tesi è il recente Brands Report 2024 pubblicato da Drinks International, che ogni anno prova a stilare un fedele quadro degli spirits più consumati sul mercato, in base a un’indagine effettuata su 100 locali, posizionati nelle più importanti classifiche mondiali: dalla The Word’s 50 Best Bars alla Top 500 Bars.

I dati del report

Il report annuale pubblicato da Brands Report 2024 è, ogni anno, suddiviso per spirits. Per ognuno di questi, dal gin alla tequila, viene riportato un elenco con i primi 10 brand più venduti e con i primi 10 brand di tendenza. 

Nella categoria vermouth, è lampante il dominio dell’Italia, con oltre il 50% dei brand nelle due classifiche. 

Cocchi è risultato essere il brand più venduto e più di tendenza, probabilmente per l’ampio catalogo di prodotti, che consente di accontentare tutti i palati. Da chi è amante di un vermouth più dolce e floreale, come il bianco, a chi preferisce il retrogusto amaricante, e quindi ordina il rosso. Subito dopo, il torinese Antica Formula di Carpano prodotto dalla milanese Distillerie Fratelli Branca, che ha il merito secondo l’esperto di vermouth Fulvio Piccinino di “aver aperto la rinascita del vermouth premium”, e poi Martini e Cinzano, quest’ultimo parte del gruppo Martini, che offrono anch’essi una moltitudine di stili di vermouth a prezzi accessibili, oltre a prodotti di nicchia come il Martini Riserva Speciale Rubino.

Drinks International

Il primo dei due vermouth francesi in classifica – l’altro è il Noilly Prat, che si pensa sia stato utilizzato per il primo Martini Cocktail nel 1920 – è il Dolin, che viene indicato come uno dei tre brand più apprezzati dal 37% dei bar. Che cosa significa? C’è ancora una richiesta per i vermouth dallo stile d’oltralpe.

NOLLY PRath vermouth

A completare le due classifiche, vi sono Mancino, l’unico brand che offre un range di vermouth innovativi – dal Sakura con i fiori di ciliegio giapponesi, al Kopi con l’infusione di caffè – Belsazar, l’unico tedesco della lista, di proprietà del grande gruppo Diageo dal 2018, l’italiano Vermouth Del Professore, nato dalla collaborazione fra il Jerry Thomas Speakeasy di Roma e la piemontese Distilleria Quaglia, gli spagnoli Yzaguirre e Lustau, quest’ultimo a base sherry, il sudafricano Caperitif, prodotto con numerose spezie autoctone, e il peruviano Avelino, declinato nelle tre versioni rosso, rosé e riserva.

Il vermouth non è mai stato così in cima ai consumi mondiali e adesso, più di prima, merita il primo Salone dedicato.